Le misure di contenimento per il riscaldamento invernale rischiano di lasciare canili, gattili e rifugi al freddo
L’Ente Nazionale Protezione Animali lancia l’allarme e chiede al Governo di inserirli tra le categorie “utenze sensibili” alle quali non vengono applicate le restrizioni previste dal Regolamento approvato dal Ministero della Transizione Ecologica, oggi Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, come i nuovi limiti temporali di esercizio degli impianti, la riduzione di 15 giorni del periodo di accensione degli impianti termici di climatizzazione alimentati a gas naturale, la riduzione di un’ora della durata giornaliera di accensione e ancora la riduzione di un grado dei valori massimi consentiti. La presidente nazionale Enpa, Carla Rocchi, ha scritto al presidente dell’Anci, Antonio Decaro, per condividere queste preoccupazioni e per invitare da subito i Comuni a prevedere interventi specifici alle proprie strutture che ospitano animali, usando i fondi del PNRR ed eventuali accantonamenti per capitoli di bilancio.
Le nuove disposizioni di riduzione del riscaldamento, sia per quanto riguarda la riduzione del periodo di accensione, sia per quanto riguarda la durata giornaliera di attivazione, non si applicano alle categorie ritenute “utenze sensibli” come ospedali, cliniche o case di cura, o gli edifici adibiti a scuole materne e asili nido. Non sono stati però presi in considerazione i tanti canili e rifugi italiani in cui sono ospitati centinaia di migliaia tra cani e gatti, recuperati dalle associazioni e dai Comuni da casi di incuria, abbandono o maltrattamento. “Escludere la categoria di canili, gattili e rifugi dalle deroghe – afferma Carla Rocchi – può rischiare di impattare molto negativamente sul benessere e sulla salute degli animali ospitati. Ho scritto al presidente Decaro perché siamo molto preoccupati e, allo stato attuale con i rifugi, i canili e i gattili che dovranno applicare tutte le misure di contenimento per il riscaldamento globale stabilite dal MITE con il Decreto Ministeriale n. 383 del 6 ottobre 2022, è fondamentale prevedere degli interventi per migliorare la tenuta energetica e l’isolamento delle strutture. Invitiamo i comuni ad utilizzare i fondi del PNRR ed eventuali accantonamenti per capitoli di bilancio e come Enpa – ha concluso Rocchi – siamo a disposizione per indicare quei pochi ma decisivi interventi alle strutture che garantiscano sia il miglioramento della prestazione energetica che la tutela della salute degli animali”.