Van Gogh (il cane) è un incrocio tra Boxer e Pit Bull di sette anni soccorso dal rifugio per animali Happily Furever After Rescue, in Connecticut, dove è arrivato in condizioni tremende. L’animale infatti era sfruttato nell’addestramento dei suoi simili che venivano costretti a gareggiare nei combattimenti illegali tra cani. In uno di questi violentissimi allenamenti era stato ferito in maniera molto profonda a un orecchio, al punto che era stata necessaria l’amputazione.
Proprio come Van Gogh (l’umano), il cane ha trovato conforto ai suoi dolori nella pittura. Gli piace infatti dipingere, leccando i colori attraverso un telo di plastica. Questo hobby gli ha dato ulteriore popolarità, tanto che nei giorni scorsi le sue opere sono state al centro di un’asta silenziosa che ha raccolto ben duemila dollari (tutti i proventi sono stati destinati al Happily Furever After Rescue).
Oltre a essere un pittore, Van Gogh (il cane) è un eccellente compagno di giochi degli umani, molto attivo nonostante l’età e sempre pronto a farsi coccolare. Con una passione speciale per il burro d’arachidi.
Non sorprende dunque che il quattrozampe abbia trovato una casa e sia stato adottato. Come specificano dal rifugio, è stato chiamato Van Gogh non perché è un artista – ma perché è un’opera d’arte.