La vicenda è stata condivisa sui social dall’associazione fiorentina “Vorreiprendereiltreno”, impegnata nell’abbattimento delle barriere sociali, culturali e architettoniche in Italia.
Nella sua mail di prenotazione, la donna ha chiarito di essere accompagnata dal suo cane guida, ma l’albergo ha respinto la richiesta citando il regolamento che proibisce l’accesso agli animali. Nonostante la donna abbia fatto presente che si trattava di un cane guida, l’albergo ha confermato la sua posizione.
L’associazione “Vorreiprendereiltreno” ha sollevato la questione, spiegando che la legge prevede l’accesso per i cani guida. Dopo l’intervento dell’associazione, l’albergo ha contattato la donna, offrendole la possibilità di effettuare la prenotazione. Tuttavia, la donna ha rifiutato, decidendo di non supportare un’azienda che pratica discriminazione.
La donna ha espresso gratitudine nei confronti dell’associazione, ma ha sottolineato che in un mondo civile non dovrebbero verificarsi simili episodi. Ha deciso di non divulgare il nome dell’albergo per concentrarsi sulla sensibilizzazione del problema.
Il presidente dell’Associazione Albergatori ed Imprese Turistiche della Provincia di Trento, Gianni Battaiola, ha dichiarato che la struttura coinvolta ha agito per ignoranza delle normative e ha corretto il suo errore appena informato. Ha sottolineato l’impegno del Trentino per l’inclusione e l’importanza di dare attenzione a queste questioni.
La vicenda evidenzia la necessità di sensibilizzare sull’accesso per le persone con disabilità e di garantire il rispetto dei loro diritti in ogni contesto, incluso quello turistico.